L’azienda statunitense Revive Environmental ha annunciato l’implementazione commerciale su vasta scala della sua tecnologia di distruzione dei PFAS. La tecnologia sviluppata chiamata “PFAS Annihilator” permetterebbe la distruzione dei PFAS attraverso il passaggio del percolato ad uno stadio di fluido supercritico, consentendo, grazie alla pressione ed alla temperatura, la rottura dei legami carbonio-fluoro e quindi la disgregazione delle catene che compongo i PFAS e li rendono così stabili nel tempo.

Il macchinario dell’azienda statunitense avrebbe la capacità di smaltire oltre 600 mila litri di percolato al giorno, e sembrerebbe poter agire anche su altre fonti di contaminazione da PFAS, quali acque reflue industriali, suolo e schiume antincendio.

Il PFAS Annihilator promette quindi di soppiantare i tradizionali metodi di smaltimento degli inquinanti PFAS che vengono solitamente trattati per filtrazione, richiedendo quindi una successiva fase di stoccaggio degli inquinanti in luoghi sicuri.

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