Proprietà Chimico-Fisiche e Applicazioni dei PFAS
L’acronimo PFAS sta per Polyfluoroalkyl Substances e indica un’ampia famiglia di composti chimici che sono caratterizzati da una struttura chimica estremamente stabile in quanto costituita da catene fluorurate a numero variabile di atomi di Carbonio. Data la presenza del legame Carbonio-Fluoro, hanno stabilità termica e chimica (resistenza ad acidi e basi, resistenza a sostanze ossidanti/riducenti) e sono impermeabili ad acqua e grassi. Pertanto, come riportato da ECHA (European CHemical Agency), da EPA (U.S. Environmental Protection Agency) e FDA (U.S. Food & Drug Administration), risultano essere sostanze utili per diverse applicazioni che riguardano le performance di schiume antincendio, la resistenza di tappeti o tessuti e particolari proprietà da offrire ai cosmetici. Inoltre, l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) indica che alcuni tipi di PFAS vengano usati per manufatti in carta, cartone e prodotti in pasta modellata, compresi quelli a diretto contatto con gli alimenti, con lo scopo di ottenere materiali idro- e oleorepellenti.
Concentrando l’attenzione sui due tipi di PFAS maggiormente utilizzati, PFOS (Perfluorooctanesulfonic Acid) e PFAS (Perfluorooctanoic Acid), in Tabella 1 vengono riportate le loro proprietà chimico-fisiche le quali rendono queste molecole importanti industrialmente, ma anche tossiche per l’uomo e danno per l’ambiente.
Tab.1 Dati da Technical Fact Sheet (2017, US EPA) su PFOS e PFOA
Dal punto di vista della struttura chimica, i PFAS possono essere classificati come sostanze polimeriche o non polimeriche (Figura 1).
Fig.1 Classificazione generale delle sostanze per e polifluoroalchiliche
Aggiungiamo il link ai siti statunitensi ed italiano per la classificazione ed identificazione dei PFAS: