L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato sul proprio sito un approfondimento sui polifluoropolieteri (PFPEs) con l’obiettivo di fornire una panoramica sull’identità di queste sostanze e illustrarne il ciclo di vita,  i loro usi nel mercato globale, la loro presenza nelle formule chimiche attualmente in commercio, nonché la loro degradazione, il fine vita e l’inquinamento ambientale che può derivarne.

Il report “Synthesis Report on Understanding Perfluoropolyethers (PFPEs) and Their Life Cycle” è interessante perché approfondisce anche sostanze chimiche prodotte nel nostro Paese che però non sono ricercate nelle matrici ambientali come miscele e prodotti di degradazione. Ad esempio, il rapporto tratta anche il composto ADV, quale miscela di Cloropolifluoropolieteri (Cl-PFECA), sintetizzato a Spinetta Marengo e che non troppo tempo fa ha causato insieme al composto C6O4  un innalzamento dei livelli nelle acque di falda del sito industriale, ed è stato associato a fenomeni schiumogeni nel fiume Bormida, su cui ARPA Piemonte sta facendo accertamenti.

Il rapporto completo è disponibile sul sito: OECD Portal on Per and Poly Fluorinated Chemicals – OECD Portal on Per and Poly Fluorinated Chemicals