Un nuovo metodo per la determinazione dei PFAS mediante UHPLC-HRMS (Q-Orbitrap)
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) sono inquinanti ambientali ubiquitari con la capacità di essere assorbiti da alimenti e mangimi. Tra gli alimenti, pesce, frutta e uova sono considerati i maggiori responsabili dell’esposizione alimentare umana.
Un nuovo studio ha presentato un nuovo metodo convalidato per la determinazione simultanea di 18 PFAS nelle uova utilizzando la diluizione isotopica seguita dalla cromatografia liquida ad altissime prestazioni accoppiata alla spettrometria di massa ad alta risoluzione.
Sono stati analizzati 132 campioni (uova biologiche, da allevamento e da gabbia); i livelli riscontrati sono stati sempre vicini ai limiti di rilevazione e non sono emerse differenze significative tra i 3 gruppi. La più alta concentrazione di PFAS nelle uova è stata utilizzata per stimare l’esposizione alimentare di diversi gruppi della popolazione italiana: i bambini sono risultati più esposti degli adulti a causa del minor peso corporeo. Questi dati suggeriscono che la recente dose settimanale tollerabile di 4,4 ng kg-1 p.c. potrebbe venire superata se si considera l’assunzione cumulativa derivante da altri prodotti alimentari.
Questo metodo UHPLC-HRMS consente di rilevare i PFAS a basse concentrazioni (frazione di ng g-1) che soddisfano le richieste dell’EFSA, e fornisce risultati accurati sulla contaminazione da PFAS delle uova. I risultati analizzati indicano che le uova commerciali italiane presentano livelli di contaminazione generalmente bassi, indipendentemente dai sistemi di produzione. Il metodo sviluppato, inoltre, può essere utilizzato per analizzare altre categorie di alimenti e altri PFAS emergenti per una valutazione complessiva dell’esposizione alimentare ai PFAS.
Leggi l’articolo: https://doi.org/10.1016/j.foodchem.2022.134135