La questione normativa dei PFAS
Le sostanze poli e perfluoroalchiliche, anche dette “contaminanti eterni”, esulano dalle tradizionali categorie giuridiche basate su coordinate spazio-temporali perché sono persistenti e rilevate in tutto il mondo; ma anche a causa dell’incertezza definitoria e della mancanza di dati di conoscenza. Una contaminazione che sta assumendo livelli globali dovrà essere affrontata con nuovi strumenti giuridici, normativi e amministrativi, senza però tralasciare che l’ordinamento internazionale, europeo e nazionale offre già soluzioni interpretative per contrastare gli effetti avversi derivanti dalla produzione ed impiego di queste molecole chimiche, per guidare le istituzioni volte ad assicurare un’azione preventiva che risulti efficace.
Un nuovo articolo di Claudia Marcolungo pubblicato sulla rivista giuridica Quotidiano Legale si propone di riassumere quali attuali cornici normative consentano e obblighino i pubblici poteri di confrontarsi con le diverse implicazioni del problema della contaminazione dei PFAS, dividendo sistematicamente le sfaccettature del problema in tutela delle acque potabili, tutela delle acque superficiali e sotterranee, tutela della catena alimentare, e tutela dell’ambiente e delle matrici dall’inquinamento chimico da PFAS.
Leggi l’articolo completo: PFAS: LA QUESTIONE NORMATIVA E AMMINISTRATIVA DEGLI INQUINANTI ETERNI. – Quotidiano Legale