I pesticidi sono sempre più spesso contaminati da sostanze chimiche eterne

 

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Secondo uno studio, i pesticidi statunitensi contengono sempre più spesso PFAS, che minacciano la salute umana quando contaminano i corsi d’acqua e vengono spruzzati sugli alimenti di base. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Environmental Health Perspectives afferma che i pesticidi utilizzati su colture come mais, grano, spinaci, mele e fragole – e altre fonti come spray per insetti e trattamenti antipulci per animali domestici – possono ora essere aggiunti all’elenco delle sostanze chimiche eterne.

In questa nuova ricerca, gli autori hanno consultato banche dati pubbliche ed effettuato richieste di informazioni per ottenere informazioni sugli ingredienti “attivi” e “inerti” dei pesticidi. I ricercatori hanno scoperto una tendenza preoccupante: il 14% di tutti gli ingredienti attivi dei pesticidi statunitensi sono PFAS, compreso quasi un terzo degli ingredienti attivi approvati nell’ultimo decennio. Otto ingredienti inerti approvati nei pesticidi erano PFAS, tra cui la sostanza chimica antiaderente nota con il nome commerciale di Teflon.

Un’altra criticità individuata dallo studio riguarda i contenitori di plastica utilizzati per conservare pesticidi e fertilizzanti, il 20-30% dei quali viene “fluorizzato” per migliorarne la resistenza, ma può rilasciare PFAS nel contenuto del contenitore. Durante i test è stata riscontrata l’aggiunta involontaria di PFAS supplementari al pesticida e, sebbene l’EPA abbia deciso di vietare la fluorizzazione di questi contenitori, la sua decisione è stata annullata da un tribunale statunitense.

Leggi la notizia: ‘Truly frightening’: Pesticides increasingly laced with forever chemicals (phys.org)