Toscana: cresce la preoccupazione per la presenza di PFAS negli scarichi industriali

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In seguito alla crescente attenzione rivolta alle sostanze perfluoroalchiliche denominate (PFAS) a livello mondiale, in questo periodo, è aumentata la ricerca anche da parte dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana e Arpat che stanno rilevando la presenza di queste sostanze all’interno delle acque superficiali e anche nella fauna ittica interna.

Anche se in assenza di dati puntuali, nell’articolo viene richiesta alla Regione l’analisi e il campionamento per la ricerca di queste sostanze e della loro eventuale presenza all’interno degli scarichi e nei fanghi dei depuratori industriali consortili di Prato, del distretto conciario, e anche in quelli di Veneri e Porcari adibiti alla depurazione dei reflui cartari.

Questa richiesta di approfondimento in questo campo è nata sulla scia degli studi anglo-canadesi svolti presso l’università della Florida che hanno rilevato la presenza di questi composti nei fanghi di depurazione civili, attribuendo la responsabilità all’utilizzo della carta igienica.

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