I PFAS veicolati dalle microplastiche hanno effetti tossici sinergici
Un nuovo studio sui PFAS ha indagato la tossicità e le misure di mitigazione dell’apparato riproduttivo femminile in seguito all’esposizione ai PFAS veicolati dalle microplastiche presenti nelle acque potabili.
Il lavoro di ricerca ha utilizzato simulazioni di dinamica molecolare per analizzare gli effetti di diverse combinazioni di additivi nelle microplastiche sulla tossicità delle sostanze poli e perfluoroalchiliche in correlazione alla capacità riproduttiva femminile. Il risultato è che il 59,38% delle combinazioni di additivi plastici aveva effetti tossici sinergici.
Inoltre, simulando l’assorbimento dei PFAS da parte delle microplastiche nell’acqua potabile, è emerso che i PFAS idrofobici sono stati assorbiti più facilmente dalle microplastiche e che l’energia di interazione di van der Waals può avere un ruolo influente nell’assorbimento dei PFAS.
Durante l’assorbimento di PFAS e microplastiche da parte del carbone attivo è stato riscontrato che una parte dei PFAS viene assorbita dalle microplastiche e che, migliorando l’assorbimento delle microplastiche da parte del carbone attivo, si potrebbe anche migliorare il tasso di rimozione dei PFAS dall’acqua potabile.
Questo studio si è proposto come base per future ricerche sulla tossicità combinata tra inquinanti, e mira a mitigare i rischi della tossicità dell’esposizione ai PFAS per l’apparato riproduttivo femminile; ma vengono utilizzati anche metodi di calcolo teorici come la simulazione dinamica e l’apprendimento automatico che in futuro potranno avere una parte importante nella progettazione di alternative ai PFAS ecocompatibili.
Leggi l’articolo completo: https://doi.org/10.1016/j.jclepro.2023.136191