L’integrazione di flavonoidi allevia la steatosi epatica?
Si chiama steatosi epatica o NAFLD, sigla inglese che significa “fegato grasso per causa non alcolica”, e consiste nell’accumulo eccessivo di grasso all’interno delle cellule del fegato. Che una certa quantità di grasso si trovi nel fegato è normale, ma quando la percentuale supera il 5 % del peso dell’organo allora si sviluppa la malattia. Il grasso si accumula perché arriva al fegato troppa energia, sotto forma di acidi grassi, che provengono da un eccesso di zuccheri e grassi come succede nel diabete e nell’obesità.
La maggior parte delle NAFLD è legata alla sindrome metabolica, caratterizzata da sovrappeso, resistenza all’azione dell’insulina o diabete, alti valori di trigliceridi, ipertensione arteriosa e aumento del grasso viscerale addominale. Questa condizione si associa a un maggior rischio cardiovascolare, ma può anche facilitare l’insorgenza di tumori e causare danno epatico.
Alcuni studi hanno associato una maggiore assunzione di flavonoidi a una riduzione del rischio di malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD). Tuttavia, esiste una discrepanza nelle evidenze degli effetti dell’integrazione di flavonoidi sulla NAFLD. Per colmare questa lacuna di conoscenze, un gruppo di ricercatori ha rivisto sistematicamente gli studi clinici randomizzati (RCT) per valutare criticamente l’effetto dell’integrazione di flavonoidi sulla funzione epatica, sul profilo lipidico, sull’infiammazione e sulla resistenza all’insulina negli adulti con NAFLD.
La ricerca sistematica è stata condotta su 4 database dall’inizio dell’anno fino a maggio 2023. Dodici RCT sono stati inclusi nell’analisi finale dimostrando effetti benefici dei flavonoidi su ALT (SMD = -3,59, p = 0,034), AST (SMD = -4,47, p = 0,001), GGT (SMD = -8,70, p = 0,000), CK-18M30 (SMD = -0,35, p = 0,042. 042), TG (SMD = -0,37, p = 0,001), LDL-C (SMD = -0,38, p = 0,039), TC (MD = -0,25 mmol/l, p = 0,017), punteggio di steatosi (MD = -18,97, p = 0,30), TNF-α (MD = -0,88, p = 0,000) e NF-κB (MD = -1,62, p = 0,001).
La meta-analisi condotta suggerisce che i flavonoidi alleviano la steatosi epatica esercitando effetti favorevoli sulla funzione epatica, sul profilo lipidico e sull’infiammazione, indicando che l’integrazione di flavonoidi rappresenta un regime farmacologico promettente per la gestione della NAFLD e delle sue complicanze associate.