Esposizione precoce ai PFAS: analisi dei livelli, del rischio per la salute e delle capacità di legame con le proteine di trasporto
In un nuovo studio, i ricercatori hanno esplorato i meccanismi significativi e le implicazioni per la salute dell’esposizione alle sostanze polifluoroalchiliche (PFAS) nei neonati, analizzando il trasferimento dei PFAS attraverso la placenta e nel latte materno.
Lo studio pubblicato su Eco-Environment & Health ha evidenziato i livelli, i rischi per la salute e la capacità di legare le proteine di trasporto delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nei primi anni di vita. Trovate nel siero materno, nel siero del cordone ombelicale e nel latte materno, queste sostanze chimiche sintetiche comportano potenziali rischi per la salute dei neonati.
Utilizzando la cromatografia liquida ad alte prestazioni e la spettrometria di massa in tandem, lo studio ha analizzato 16 tipi di PFAS in 1.076 coppie madre-bambino; ha rivelato le percentuali di rilevamento e le concentrazioni mediane di perfluoroottano sulfonato (PFOS), acido perfluoroottanoico (PFOA) e 6:2 Cl-PFESA, riscontrando che il PFOS è più diffuso nel siero materno.
In particolare, l’efficienza del trasferimento placentare dei PFAS è risultata superiore a quella dell’allattamento al seno, suggerendo che queste sostanze chimiche hanno maggiori probabilità di attraversare la placenta e accumularsi nel feto.
Inoltre, la ricerca ha utilizzato il docking molecolare per simulare il legame dei PFAS con le proteine di trasporto, influenzandone potenzialmente la distribuzione e il trasporto all’interno dell’organismo.
Leggi l’articolo: Early-life exposure to per- and polyfluoroalkyl substances: Analysis of levels, health risk and binding abilities to transport proteins – ScienceDirect