Indice
Sommario
Il riso è un cerale millenario. Attraverso la ricerca delle sue origini è possibile ripercorrere il passato in una storia avvincente di antichi popoli, conquiste, dominazioni e scambi culturali. La storia del riso in Italia non può prescindere dalla narrazione del percorso che questo “chicco d’oro” ha intrapreso dall’antico Oriente delle corti degli imperatori per arrivare oggi, grazie a pionieri della selezione genetica, sulle nostre tavole moderne e in quelle di tutto il mondo. Da ancestrale pianta spontanea, il riso è diventato una pianta “addomesticata” di cui sono state selezionate inizialmente un pugno di varietà per diventare, nel corso dei secoli, migliaia di diverse cultivar, in grado di soddisfare tutte le esigenze delle cucine etniche mondiali.
Abstract
Rice is a millennial cereal. Through the research of its origins it is possible to revisit the past in a fascinating story of ancient peoples, conquests, dominations and cultural exchanges. The history of rice in Italy cannot ignore the narration of the path that this “golden kernel” has undertaken from the ancient East of the courts of the emperors to arrive today, thanks to pioneers of genetic selection, on our modern tables and in those of Worldwide. From ancestral spontaneous plant, rice has become a “tamed” plant of which initially a handful of varieties have been selected to become, over the centuries, thousands of different cultivars, able to meet all the needs of world ethnic cuisines.
Sommario
Il grande cambiamento del clima che stiamo vivendo, un mercato sempre più aggressivo e concorrenziale, un consumatore sempre più informato e responsabile ci portano a ripensare profondamente la nostra agricoltura, per trovare soluzioni tanto immediate quanto valide per una gestione più razionale e programmata delle nostre risorse. Occorre ripensare i sistemi agricoli, progettando una riconversione delle coltivazioni e degli allevamenti verso tipologie produttive che richiedano un minore consumo di acqua, implichino un basso impatto ambientale e soddisfino la domanda globale di generi alimentari.
Sommario
La sfida che il tempo presente consegna agli imprenditori agricoli è complessa e articolata, è un groviglio fatto di richieste di sostenibilità, economica e ambientale, di tendenze di mercato sempre più diversificate ed esigenti. Non solo: a complicare il contesto c’è anche il lento spopolamento delle aree più lontane dalle città e l’impoverirsi di quelle terre che, storicamente, sono sempre state una garanzia di prosperità. Tutto concorre a intrecciare un reticolo in cui l’agricoltore, oggi, per quanto ricco delle sue competenze, rischia di perdersi e di rimaner solo. In questo contesto ARSIAL e Regione Lazio lavorano coordinati per creare reti generative, per rilanciare l’impresa rurale e contrastare, così, la disgregazione del tessuto sociale nei territori a vocazione agricola.
l primo gruppo di interventi raccoglie i contributi relativi alle scienze alimentari e, più in particolare, il rapporto tra cibo e società in questo momento storico. Lungi dall’indugiare sulle consuete critiche mosse agli stili di vita insalubri e alle dinamiche di mercato che paiono favorire questi ultimi a scapito di altri più adeguati, i ricercatori e i tecnologi che hanno parlato si sono concentrati, appunto, sulla definizione di ciò che è “adeguato” e, perciò, su tutti quegli elementi che permettono di pensare l’adeguatezza di un’abitudine alimentare.
Sommario
La principale preoccupazione per l’industria alimentare è oggi la cosiddetta food safety. La tecnologia blockchain, grazie alle sue caratteristiche, si propone come soluzione efficace, anche per fronteggiare i reati agroalimentari. Una blockchain, adeguatamente strutturata al caso d’uso, permette di rendere la tracciabilità veloce e trasparente, generando maggiore efficienza dei processi della food supply chain.
Riassunto
Le principali definizioni alle quali fare riferimento quando di parla di filiera sono contenute nella norma UNI 10939 (Sistemi di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari – Principi generali per la progettazione e l’attuazione), che definisce la rintracciabilità di filiera come «la capacità di ricostruire la storia e di seguire l’utilizzo di un prodotto mediante identificazioni documentate relativamente ai flussi materiali e agli operatori di filiera» e nel Regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare e definisce la rintracciabilità come «la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione».
Sommario
L’imponente sviluppo della tecnologia internet ha comportato un notevole aumento del commercio elettronico, meglio conosciuto come e-commerce. La crescita di questa modalità di commercializzazione si è intensificata soprattutto negli ultimi anni, investendo anche il settore alimentare. Ciò sia nell’ambito enogastronomico sia in quello della ristorazione, nonché riguardo i prodotti da supermercato. Il commercio elettronico alimentare, dapprima conosciuto essenzialmente dalle fasce di popolazione più giovani, è divenuto un agile strumento di approvvigionamento, non solo da parte dei ristoratori ma anche dei consumatori privati che, con estrema facilità, possono avere a disposizione alimenti di provenienza nazionale ed estera. Una simile forma di commercio appare diventare altresì un utile incentivo per le piccole aziende artigianali la cui produzione riguarda prodotti tipici e poco conosciuti che, mediante tale forma commerciale possono utilizzare mezzi di vendita diversi da quelli usuali. Al contempo, appare opportuno valutare la sicurezza di un siffatto commercio al fine di assicurare la massima tutela della salute dei consumatori che, sempre maggiormente, si avvalgono di prodotti comprati in rete. Ciò prestando particolare attenzione ai profili normativi, in particolare, tenendo in considerazione la legislazione in materia di controlli.