Risanamento dei suoli contaminati da PFAS

 

Articolo test

Una società privata degli Stati Uniti offre tra i suoi servizi la bonifica di suoli, acque sotterranee e substrato roccioso. In particolare, il trattamento per la rimozione delle sostanze per- e poli-fluoroalchiliche (PFAS) dai terreni colpiti da contaminazione consiste nel riscaldamento dei siti interessati a elevate temperature, comprese tra 300 e 400 °C. La temperatura viene mantenuta per un massimo di due settimane.

Nonostante il processo sia rapido e consenta di ridurre i costi, rimane il dubbio sull’efficacia del metodo sulle falde acquifere.

Link utili:

Rimozione di PFAS da una scorta di suolo mediante riscaldamento a conduzione termica (caso di studio)

Una lettera dal Polo Nord: il dono della rimozione PFAS (articolo)

FlexHeater® servizio ottiene una riduzione del 99% di PFAS nel suolo (articolo)

Prova al banco bonifica termica dei composti PFAS (caso di studio)