Assorbimento e trasformazione dei PFAS nell’ambiente

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Delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono state ampiamente studiate la distribuzione, bonifica e tossicologia negli ecosistemi. Tuttavia, pochi sono gli studi sulla modellizzazione dei PFAS nell’ambiente suolo-acqua. Questa review riassume gli sviluppi recenti nella modellizzazione dei PFAS per vari processi chimici, fisici e biologici, incluso l’assorbimento, la volatilizzazione, la degradazione, l’accumulo biologico ed il trasporto. L’assorbimento dei PFAS è di natura cinetica, e l’equilibrio di assorbimento è comunemente quantificato tramite isoterme lineari, di Freundlich o di Langmuir. La volatilizzazione dei PFAS dipende dalla lunghezza della catena carboniosa e dallo stato di ionizzazione ed è stata simulata tramite un processo di diffusione a due strati attraverso l’interfaccia aria-acqua. L’assorbimento da parte di piante e altri organismi può essere passivo e/o attivo. Come tensioattivi, i PFAS hanno la tendenza ad essere assorbiti o concentrati sulle interfacce aria-acqua o liquido non acquoso-acqua. Il trasporto dei PFAS nell’ambiente suolo-acqua è simulato risolvendo l’equazione di convezione-dispersione che è accoppiata all’assorbimento dei PFAS, al trasferimento di fase e alle trasformazioni fisiche, chimiche e biologiche. Poiché le proprietà fisico-chimiche e la concentrazione variano notevolmente tra le potenzialmente migliaia di specie di PFAS presenti nell’ambiente, sono necessari sforzi sistematici per identificare modelli e parametri di modellizzazione per simulare il loro destino, trasporto e risposta alle tecniche di bonifica

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